- 12 Giugno, 2012
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Il Domoterapeuta, esperto in Medicina dell’Habitat, valuterà, con adeguate strumentazioni, la salubrità o meno della nostra abitazione o del nostro ufficio ed indicherà le soluzioni migliori per bonificali. Anche la Bibbia riporta, nel Levitico, un brano che si riferisce alla pericolosità delle case insalubri; per cui non sono sciocche”invenzioni” dell’epoca moderna e di qualche furbastro, approfittatore della credulità popolare.
L’esperto domoterapeuta, spesso con l’ausilio di un Bioarchitetto, potrà consigliare la sostituzione di arredi o strutture nocive con materiali biologici quali legno, sughero, canapa grezza, lana mista e torba, essenze lignee particolarmente resinose come il larice, olii essenziali e con le apparecchiature o strumenti e dispositivi di riequilibrio energetico oppure le stuoie od i tessuti protettivi e così via.
Il Domoterapeuta ci informerà dei fenomeni dell’elettrostaticità generati da superfici e tessuti sintetici con conseguente impoverimento dell’aria e presenza continua di polveri sospese, congiuntamente ad una scorretta illuminazione artificiale ed all’inquinamento acustico indotto da una cattiva coibentazione ed a materiali troppo lisci e riflettenti. Ci racconterà dei cultori della antica arte orientale del costruire cioè delle teorie del Feng-shui, che significa, in lingua cinese, letteralmente “vento e acqua” ed è stato definito come “l’arte di adattare le dimore dei vivi e dei morti per stabilire una cooperazione ed un armonia con le correnti del soffio cosmico”. Il feng-shui è infatti una delle più importanti arti orientali e dovrebbe essere studiata ancor’oggi nelle facoltà di architettura. Insegnerebbe, ai moderni architetti, molti particolari e conoscenze in fatto di energie, qualità dei materiali, di come orientare e costruire le abitazioni per renderle più vivibili ed a misura d’uomo.
Bisogna sempre tenere presente che la casa è assimilabile ad un essere umano; esiste, secondo noi, una “anima della casa” o qualcosa di “vivo e cosciente” che anche i romani chiamavano “Genius Loci”che deve essere rispettata e ben compresa per meglio convivere e rapportarci con essa. Esiste infatti un “campo morfico” con caratteristiche fisiche che risponde alle leggi di risonanza. Gli orientali lo sanno da millenni ed hanno ideato una disciplina sofisticata che coniuga sensibilità, astrologia, analogie, simbolismi, tradizioni, leggi mediche, leggi spirituali e leggi energetiche: il Feng Shui.
Cosa è in realtà il Feng Shui? Il Feng Shui è costituito da un complesso di leggi, per abitare in armonia con quelle della natura, che si basa essenzialmente sui principi base dell’Astrologia e Medicina Tradizionale Cinese. I Cinesi parlavano migliaia di anni fa delle “linee del dragone”e sulla loro individuazione stabilivano dove costruire le abitazioni, per cui la scoperta di correnti di energia tellurica sottile è molto antica. Quest’arte geomantica afferma che la terra come ogni vivente ha i suoi canali energetici ed i suoi meridiani simili a quelli dell’agopuntura chiamati appunto “Linee del Drago”. Su particolari luoghi di alta o particolare energia sono stati costruiti da sempre templi, cattedrali, luoghi di culto e meditazione nonché di ritualità e di guarigione (vedasi in bibliografia i volumi “l’Energia di un santuario” di G. Quadrelli ed “I luoghi magici dell’Energia” di G. Capriolo).
“E’ difficile ottenere un’atmosfera di gioia, ma è facile perderla. E’ facile attrarre un’atmosfera di disgrazia, ma è difficile evitarla” (Proverbio cinese).
Nell’antica Cina uomini saggi ed attenti ai cambiamenti della natura avevano individuato varie regole per costruire ed arredare la casa in armonia con le leggi naturali.
La giusta ubicazione di una casa all’interno di un lotto di terreno, la posizione più indicata di un mobile in un ambiente ed ancora la scelta del tempo e del giorno in cui costruire od attuare ristrutturazioni o cambiamenti, permettevano di sfruttare i benefici dell’energia vitale in cui l’uomo è immerso.
Quest’arte antichissima è definita inoltre come “l’arte di adattare le dimore dei vivi e dei morti per stabilire una cooperazione ed un’armonia con le correnti del soffio cosmico” e si basa principalmente sul concetto orientale del Ch’i definito, in questa sublime arte, come “Il respiro energetico della casa”.
Il Ch’i ( similmente è considerato il Ki dei giapponesi) si traduce come “il soffio cosmico” o “energia vitale”, come il “prana” indiano e nulla vi è di più importante nell’intero universo.
La nostra casa essendo un corpo vivente, respira ed il suo respiro o Ch’i si espande al suo interno attraverso porte, finestre ma anche le fessure ed i pertugi; fluisce attraverso i corridoi e penetra nelle stanze. Quando il Ch’i è in grado circolare liberamente nella casa viviamo felicemente, immersi in una sensazione di comfort e benessere, ma quando il Ch’i incontra ostacoli accade l’opposto, il Ch’i è per così dire ostacolato. Il corpo, la mente e lo spirito ne vanno a soffrire e conseguentemente la salute, l’amore e gli affari ne risentono in modo negativo.
Molto spesso alcuni ostacoli sono creati e immessi nelle case da noi stessi, inconsciamente. Ci si contorna di un’infinità di oggetti, spesso inutili, che irradiano pericolose onde di forma oppure elettrodomestici, mobili o soprammobili posizionati in zone che ostacolano o alterano il fluire dell’energia e sono considerati veri e propri “blocchi” energetici.
I blocchi corrisponderanno essenzialmente, secondo la medicina e filosofia cinese, all’elemento terra; se l’elemento “Terra” è vissuto negativamente si vive nell’ansia e nelle preoccupazioni, se si utilizza in modo positivo, la Terra è un gran nutrimento.
I blocchi, posti anche inconsciamente, vicino alla porta d’ingresso spesso stanno ad indicare una resistenza ad uscire e ad entrare nel mondo e producono una sensazione di dover lottare per superare ostacoli, per il raggiungimento dei propri obiettivi. Si tende in questo modo, inconsciamente, a barricarsi per la paura di lasciarsi andare. Si può, conoscendo il Feng Shui, leggere la struttura e l’arredamento degli interni come un qualsiasi test psicologico e psicosomatico molto attendibile, utilizzando ogni particolare come elemento di riferimento del meccanismo psicodinamico.
I blocchi posti vicino alla porta d’ingresso indicheranno, inoltre, problemi nella sfera anale, stitichezza e sofferenza emorroidale ma anche problemi più o meno importanti per il raggiungimento dell’abbandono sessuale.
I blocchi posti sopra mensole o pile di oggetti vari che raggiungono il soffitto stanno ad indicare che si è troppo apprensivi a tal punto che ci si sente crollare il mondo addosso, ma anche grande confusione verso la vita con conseguente profonda ansia viscerale e ritenzione di feci o materiale “indigerito”; si necessiterebbe di una bella idrocolonterapia, magari ogni mese, oppure sistemare qualcosa in noi stessi.
I blocchi causati da oggetti accumulati sotto al letto sono la causa di un Ch’i stagnante che genera S’ha Ch’i o energia disarmonica che il corpo assorbe quando si dorme.
Se si tengono ammassati degli oggetti sotto il letto, anche se sono raccolti in scatoloni, bisogna spostarli contribuendo così ad un consistente miglioramento della qualità del sonno, si pensi a quante cose vecchie o nuove si tengono celate in noi stessi e non si vuole trovarne una corretta sistemazione e, per pigrizia si lasciano lì, ammassate e confuse.
Questi blocchi si possono trovare in varie direzioni dello spazio e gli effetti, che possono causarci, sono sempre collegati a funzioni connesse alle leggi dei cinque elementi.
I blocchi situati attraverso la casa fanno sì che sia l’elemento “Terra”ad esserne influenzato; se i blocchi si trovano a nord – est e/o a sud ovest, ancora una volta sarà interessato l’elemento Terra e gli effetti si sentiranno sullo stomaco, milza e pancreas.
Se i blocchi si trovano ad ovest e/o a nord ovest, l’elemento corrispondente sarà il “Metallo”, vi potranno essere, per gli abitanti, problemi collegati ai polmoni e all’intestino crasso oppure dei conflitti emotivi legati ad un esagerato autocontrollo, ansietà, asma e certe parassitosi; se i blocchi si trovano a nord, quindi nell’elemento “Acqua”, vi saranno problemi collegati a reni e vescica ed inoltre la tendenza a nascondersi, a se stessi ed agli altri e vivere con molta ansietà, paure e facilità alle infestazioni parassitarie.
Nel caso in cui i blocchi sono ad Est, sarà coinvolto l’elemento” Legno” ed i soggiornanti avranno la tendenza ad essere confusi e indecisi o ad arrabbiarsi con facilità; potranno, inoltre, insorgere in loro patologie al fegato e alla cistifellea.
I blocchi e gli ostacoli posti a Sud corrispondono all’elemento “Fuoco” e potranno portare, a questi, problematiche, più o meno sentite, della sfera affettiva ed un umore volubile; fisicamente questi blocchi influiranno sul funzionamento del cuore e dell’intestino tenue con problemi digestivi o assimilativi ed immunitari.
Valutazione della casa secondo il Feng Shui:
L ‘analisi della casa, secondo le leggi del Feng Shui, consiste nel rilevare se gli spazi sono in sintonia con l’ambiente circostante e le persone che vi abitano e se il Ch’i scorre armonioso al suo interno.
Vediamo ora un buon esempio pratico tratto da un esame, fatto ad una abitazione di un mio allievo:
L’abitazione in esame è protetta alle spalle (Nord) da un’altra casa più alta e davanti (Sud)si apre su una piazza luminosa più bassa, cosicché il Ch’i può fluire e circolare con il Ch’i esistente nel luogo.
Ha una forma rettangolare con un gran giardino rettangolare che crea positività per la sua forma e per la presenza di tutti gli elementi compreso l’elemento acqua, rappresentato da tre piccoli laghetti con pesci rossi e le piante acquatiche ai lati (Est e Ovest) e zampilli di una piccola fontana, gli alberi fanno inoltre una barriera protettiva.
Il sentiero che porta all’entrata non è dritto come una freccia ma ondulato, in maniera tale che il ch’i non entri veloce dentro la porta della casa.
La porta d’entrata è a Sud, ha una forma regolare e dritta, ed è posta al centro della parete; le due finestre sono proporzionate alla dimensione della porta.
Il Ch’i, che entra dalla porta d’entrata, è regolato dalla presenza nell’atrio delle porte intere, in maniera tale che non si precipiti, come una freccia, in casa e in modo da mantenere la riservatezza del bagno, della cucina. La camera da letto, insieme alla cucina e al soggiorno, è una delle tre stanze più importanti. In camera la direzione della testa nel letto è a Est, che è il lato più caldo della casa, mentre la posizione del letto è messa in modo tale che si possa controllare il Ch’i che entra; non vi sono travi a vista o travi inclinate che potrebbero, con strane forme, causare cattiva salute. In due camere da letto la testa è a Nord e l’entrata del Ch’i è sotto controllo, mentre nella terza la testa è a Est ma il Ch’i entra direttamente verso le persone coricate.
Il C’hi scorre bene sotto i letti e non c’è stagnazione, che potrebbe provocare mal di schiena e depressione. Non ci sono specchi che riflettono le forme negative e le sofferenze.
La cucina è sistemata al lato Sud-orientale. Questo è importante perché il Sud è associato all’elemento fuoco e l’Est invece al legno, tutti elementi vitali, molto importanti in cucina. Il lavandino si trova distante dal fornello perché fuoco e acqua non si combinano bene; anche il frigo (Acqua), per evitare disarmonie energetiche, deve essere distante dal fornello (Fuoco).
Tra il soggiorno e l’atrio d’entrata v’è una parete di legno per impedire che troppo Ch’i entri o scappi. Per favorire l’entrata del Ch’i positivo in soggiorno vi sono molte piante e una fontanella d’acqua.
Nello studio la scrivania è addossata ad una parete in maniera tale che non sia di fronte ad una porta perché l’entrata del Ch’i può essere opprimente, la sedia è rivolta verso un muro, cosa che crea stabilità.
La lampada della scrivania attrae il Ch’i positivo e ne migliora la circolazione.
In conclusione il Ch’i scorre armonioso in questa casa e non ci sono blocchi e stagnazione d’energia estremamente negativi per la salute.
Il Feng Shui è una scienza ben più complessa di quello che emerge da questi brevi esempi; invitiamo perciò il lettore che vuole conoscerla meglio, a documentarsi con l’aiuto della vasta bibliografia e seguendo corsi specifici; ricordando inoltre ciò che scrive Joseph Needham in proposito: “Ogni luogo ha i propri tratti topografici originali che modificano l’influenza locale dei vari Ch’i della natura.
Le forme delle colline e la direzione dei corsi d’acqua sono state determinate dall’influenza dei venti e delle acque e quindi rivestono una grande importanza; ma l’altezza e la forma degli edifici, l’orientamento delle strade e dei ponti sono anch’essi fattori potenti. La forza e la natura delle correnti invisibili vengono modificate di ora in ora dalla posizione dei corpi celesti, sicchè bisogna tener conto dell’aspetto di questi ultimi a partire dal luogo in questione. Anche la scelta del luogo è un elemento essenziale; ma una cattiva collocazione non è un fattore irrimediabile, perché è sempre possibile scavare un fossato od una galleria, o prendere altre decisioni per modificare il Feng Shui del luogo”.