ANTIBIOTICI DA USARE CON… LA TESTA

Bisogna salvare la straordinaria risorsa fornitaci dalla scienza medica moderna dalla possibilità di usare gli antibiotici. Il loro uso errato o improprio rappresenta non solo uno spreco di denaro pubblico e privato ma sopratutto un rischio per la Salute di tutta l’umanità.

Il severo ammonimento arriva dalla SIMG “Solo da un uso corretto degli antibiotici si potrà avere in futuro la garanzia di disporre di cure efficaci contro le infezioni. Questi farmaci sono una risorsa non rinnovabile, perché la ricerca medica ne produce un numero sempre più limitato”. Se usati troppo ed in malo modo questi farmaci (di certo biotossici ma, bisogna riconoscerlo, a volte salvavita), a causa delle antibioticoresistenze, diventano non solo inefficaci ma quasi sempre un carico “tossico” non trascurabile. Per la qual cosa “oggi più che mai si rende necessario migliorare le competenze e razionalizzare i processi prescrittivi”.

Come ha affermato Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale (Simg), in apertura del convegno su “Antibioticoterapia, esperienza aggiornamento e prospettive per il futuro”. “Le patologie infettive del presente e del futuro dovranno quindi essere trattate con molecole efficaci e di basso costo, prosegue Cricelli, il cui impiego deve essere attentamente sorvegliato per evitare somministrazioni inutili”.

Negli ultimi anni il fenomeno dell’antibioticoresistenza si è diffuso drammaticamente. “E’ evidente la necessità di una revisione critica delle regole per la scelta dei farmaci, dei tempi di somministrazione e della loro posologia ottimale, al fine di potenziare l’efficacia dei trattamenti, di ridurre il rischio di selezionare batteri patogeni e di mantenere così invariata nel tempo la potenzialità terapeutica delle attuali molecole”… Benissimo, tutto vero e corretto ma allora perchè non riproporre gli antichi rimedi cioè gli “antibiotici” naturali? Per esempio gli olii essenziali (O.E.) come quelli di Timo, Origano, Santoreggia, TeaTree, Aglio ecc… Oppure Fitoterapici come il Lapacho (Pau d’Arco), La Baptisia Tinctoria ecc…? Il tutto senza le gravissime controindicazioni degli “antibiotici ufficiali” di sintesi?
Cui Prodest questo disinteresse?